Economia comportamentaleTempo di lettura stimato: 2 min

di Silvia Bianco

Perché parlare di economia comportamentale?

Innanzi tutto, perché una tendenza del prossimo futuro sarà proprio quella di indagare il business introducendo le componenti cognitive e comportamentali dell’essere umano in modo tale da sviluppare una nuova sinergia, nonché comprensione, che leghi i due campi: “business” e “behaviour”,  “economia” e “comportamento”.

Le Business & Behavioural Sciences, dunque, ci riguardano molto da vicino dal momento che approdano nella quotidianità di ognuno di noi e nelle scelte che compiamo ogni giorno. Vi interesserà sapere, infatti, che in materia economica (nell’accezione più ampia e generale del termine) quello che siamo e ciò che facciamo influenza in modo profondo e, spesso, anche non consapevole il nostro essere “homines economici”. Noi tutti siamo qualcosa di più di un utilizzatore, consumatore o investitore razionale e/o logico nella sua presa di decisione.

Per questo, il nostro dottorato cerca di aggiungere una dimensione “umana” agli studi in ambito economico; le teorie dell’economia neoclassica, infatti, non consideravano l’uomo come risultato di processi biologici, sociali e culturali, né tantomeno l’avevano collocato in un contesto in cui le attitudini individuali e collettive sono in grado di esercitare un enorme potere. Il progresso delle neuroscienze, delle scienze sociali e umane ci ha dato nuovi strumenti per compiere questo faticoso e rischioso salto.

Noi ci occupiamo di studiare, comprendere e divulgare nuova conoscenza sui fenomeni comportamentali che si legano al business e all’economia con sfumature inaspettate e talvolta insolite. È per questo che il nostro team si compone di persone con formazioni differenti e anche distanti tra loro. Il nostro, è spesso un lavoro di squadra; per questo, abbiamo deciso di curare un blog insieme, così da tenere uniti, anche virtualmente, i tanti aspetti di Business & Behavioral Sciences di cui ci occupiamo.
Cerchiamo di collegare metodi e prospettive attraverso una molteplicità di sguardi con la consapevolezza di trovarci di fronte a tematiche delicate e complesse. E proprio la complessità ci ha spinto alla ricerca di un nuovo interlocutore, lettore e internauta, perché non possiamo fare ricerca, né tantomeno insegnare rimanendo chiusi nei nostri Dipartimenti.

Quello che ci preme, inoltre, è creare dei contenuti accessibili a tutti e iniziare un dialogo duraturo attraverso una comunicazione diretta e semplice.

Permetteteci di essere una piccola comunità di riferimento: un nodo concettuale facilitatore di connettività! Mettetevi comodi e siate curiosi.

Buona lettura!

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