Speciale Premi NobelTempo di lettura stimato: 5 min

PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA – COSA C’È DA SAPERE?

di Loreta Cannito

Ottobre, si sa, è un mese che gli appassionati di scienza attendono con impazienza. Anche quest’anno, tra i dubbi e le consuete polemiche, è cominciata la stagione dell’assegnazione dei premi intitolati al compianto Alfred Nobel e attribuiti a coloro che, in diversi campi, si sono distinti “per le conquiste a beneficio dell’umanità”.


Durante la settimana appena conclusa abbiamo potuto conoscere i nomi dei beneficiari dei cinque premi originariamente voluti da Nobel.

Durante la settimana appena conclusa abbiamo potuto conoscere i nomi dei beneficiari dei cinque premi originariamente voluti da Nobel.

Hall, Rosbash, Young

Il 2 Ottobre, “per le loro scoperte riguardanti il meccanismo molecolare che controlla il ritmo circadiano”, Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young hanno ricevuto il premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia. Il loro contributo permetterà di comprendere più a fondo il funzionamento dell’orologio biologico umano e di numeroso patologie ad esso connesse, come i disturbi del sonno.

Weiss, Barish, Thorne

Il 3 Ottobre, per “contributi decisivi al rilevatore LIGO e l’osservazione delle onde gravitazionali” Rainer Weiss, Barry C. Barish e Kip S. Thorne sono stati insigniti del premio Nobel per la Fisica. L’osservazione del fenomeno, avvenuta per la prima volta nel 2015 proprio grazie al rilevatore LIGO, ha permesso di confermare le ipotesi di un altro noto premio Nobel per la Fisica, Albert Einstein. Durante la cerimonia di assegnazione, è stato ricordato che lo stesso tipo di rilevazione è stata replicata nel 2017 dall’antenna italiana VIRGO dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Dubochet, Frank, Henderson

Il 4 Ottobre, per “aver sviluppato il microscopio crio-elettronico per la determinazione in alta risoluzione della struttura delle biomolecole in soluzione” Jacques Dubochet, Joachim Frank e Richard Henderson hanno ottenuto il premio Nobel per la Chimica. Il loro contributo consentirà di studiare le biomolecole (proteine, DNA, RNA) in condizioni originali. Un ulteriore nota di merito va inoltre riconosciuta, da parte nostra, al professor Dubochet per aver contribuito a dimostrare che la dislessia non è un limite né deve restare un segreto. Per citare il suo CV “il mio disturbo mi ha permesso di andare male in tutto ma anche di capire quelli che hanno difficoltà”.

Kazuo Ishiguro

Il 5 Ottobre, perché “con i suoi romanzi dalla grande forza emozionale, ha scoperto l’abisso dietro il nostro illusorio senso di connessione con il mondo”Kazuo Ishiguro ha ricevuto il premio Nobel per la Letteratura. L’autore di origini giapponesi, ma naturalizzato inglese, annovera tra i suoi lavori numerosi best seller, alcuni dei quali hanno ispirato opere cinematografiche.

Nobel per la pace

Il 6 Ottobre, per il lavoro nello spostare l’attenzione sulle conseguenze umanitarie catastrofiche dell’utilizzo di ogni arma nucleare e per gli sforzi condotti per riuscire a raggiungere un accordo sulla proibizione di tali armi” il premio Nobel per la pace è andato a Ican (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) che raccoglie oltre 440 gruppi di cento paesi diversi.

Aspettando il premio Nobel per l’Economia. . .

Domani, 9 Ottobre, conosceremo il nome di colui o coloro che riceveranno l’onoreficenza per i contributi apportati alle scienze economiche. Tuttavia, il premio -impropriamente detto- Nobel per l’economia (il cui nome ufficiale è Premio Sveriges Riksbank in Memoria di Alfred Nobel per le Scienze Economiche) è stato istituito solo nel 1969, in seguito alla creazione da parte della Sveriges Riksbank (Banca di Svezia), di uno speciale fondo di dotazione e non era incluso nelle volontà di Alfred Nobel. Nonostante le polemiche degli scorsi decenni, il premio (ad oggi gestito dalla Fondazione Nobel) è, nell’immaginario collettivo, assolutamente assimilabile agli altri cinque premi per quanto concerne il prestigio e il valore ad esso attribuiti.

Come ogni anno, sulla base delle citazioni in altri contributi scientifici, vengono proposti i nomi di potenziali vincitori dei premi Nobel. Quest’anno le previsioni fatte da Clarivate Analytics in merito ai cinque premi già assegnati non hanno trovato conferma, lasciando così l’amaro in bocca a diversi accademici meritevoli (tra tutti ricordiamo il lavoro del non-premio Nobel per la fisiologia Karl Friston, neuroscienziato inglese inventore dei metodi di statistical parametric mapping e voxel-based morphometry).

Tra i candidati vincitori di quest’anno per l’economia troviamo due nomi a noi familiari, poiché pionieri dell’economia comportamentale e della neuroeconomia che con i loro contributi hanno rivoluzionato lo studio dei processi decisionali umani e ispirato, tra tanti, anche noi. In bocca al lupo agli economisti americani Colin Camerer e George Loewenstein!

Potenziali vincitori del premio anche il gruppo formato da Michael Jensen, Stewart Myers e Raghuram Rajan, per i loro lavori sui processi decisionali delle organizzazioni nel campo della finanza d’impresa e l’economista Robert Hall per i suoi studi sulle recessioni e sulla disoccupazione in ambito macroeconomico.  Benché con indici di probabilità di molto inferiori rispetto a questi ultimi nomi, quest’anno entra in lizza per il premio anche un altro pioniere dell’economia comportamentale e padre (insieme a Cass Sustein) della teoria del Nudge, Richard Thaler.

Nell’attesa di scoprire chi sarà il vincitore del 2017, ecco una lista aggiornata degli uomini (Elinor Ostrom, Nobel per l’economia 2009, è stata l’unica donna a ricevere il premio fino ad oggi) e delle idee che hanno meritato il prestigioso riconoscimento dal 1969 al 2016 (https://it.wikipedia.org/wiki/Vincitori_ldel_premio_Nobel_per_l%27economia).

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